La stagione del biancospino (Italian Edition) by Riccardo Bruni

autore:Riccardo Bruni [Bruni, Riccardo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781503938519
editore: Amazon Publishing
pubblicato: 2017-03-13T23:00:00+00:00

«Non per fare la guastafeste» dice Viola, «ma le cose che uno fa su Internet vengono tutte tracciate, e scusa se mia madre è maresciallo dei carabinieri, per cui non vorrei finire nei casini per colpa tua. E questa cosa che stai facendo mi mette un po’ in agitazione. Non credo che dovresti farlo, sul serio.» Giulio ha aperto un profilo Google. Quando è comparsa la pagina, Viola ha notato subito che il nome utente è quello di Patrizia Alberti. «Almeno dimmi cosa stai cercando di fare. Sai com’è, ho appena prestato la mia connessione Internet a un tizio sospettato di aver ucciso la sua fidanzata e di aver fatto sparire il suo corpo, credo sia normale essere un po’ in apprensione.»

Giulio si volta. Come se all’improvviso avesse realizzato una cosa importante.

«Puoi sempre dire che l’hai persa, magari nel bar qui sotto. Io l’ho trovata ed eccomi qui.»

«Qualcosa di più convincente?»

«Devo controllare una cosa. Forse può essermi utile. Quel magistrato ha già deciso che sono un mostro assetato di sangue, e se non riesco a farle venire almeno un dubbio, sono messo male.»

«Non dovrebbe pensarci il tuo avvocato?»

«Non ho ancora deciso se è sempre il mio avvocato.»

Giulio ha scorso la lista dei contatti. Ne ha trovato uno che a quanto pare stava cercando. Si chiama Leonardo Maccari. Biondo, sorridente, occhi chiari. Appena uscito da una pubblicità di gomme da masticare odontoiatriche in stile anni Ottanta.

«Eccolo.»

«Mi spieghi almeno cosa stai facendo?»

«Lo studio di Patrizia gestisce email e messaggistica tramite un account Google.»

«Che tu hai ovviamente violato.»

«Sono uno stalker, non c’era scritto sul giornale?»

«Io credo di aver fatto un grosso errore a venire qui, e forse dovresti restituirmi la mia chiavetta.»

Giulio si volta verso di lei. Prende il respiro e stringe le labbra in una smorfia preoccupata.

«Ascoltami bene, Viola che scrive brani strumentali per un gruppo che si scioglierà prima dell’estate. Grazia, la tua mamma, forse ha ragione. Almeno, spero che sia così. Però quelli mi hanno già condannato, e se non riesco a trovare qualche elemento che possa aiutarmi, non lo sapremo mai se ha ragione sul serio. E sai cosa vuol dire vivere con un dubbio del genere?»

«Finirò in un guaio enorme, già mi ci vedo.»

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